Nel passaggio tra sonno e veglia affiorano, contesi alla realtà, frammenti di sogno. Il formalismo della società si risolve in disagio ed emarginazione. L’identità trova riparo in una frammentazione ossessiva di se stessa e la specie nell’appagamento di suggestioni siderali. Solo l’espressiva violenza del linguaggio pittorico può ricondurre la realtà al sogno.